mercoledì 4 luglio 2012


2°  Comunicato stampa - 4 luglio 2012- NONDASOLA. Re. 


Non una sola donna lasceremo che venga uccisa da mano maschile senza far sentire la nostra voce, la voce delle donne dell'Associazione Nondasola. Così abbiamo scritto sabato dopo l'uccisione di Stefania Cancellieri. Oggi dobbiamo denunciare il femminicidio di altre due donne da parte del marito e del compagno: Alessandra Sorrentino uccisa a forbiciate e Antonina Mieli uccisa a pugnalate, tutte e due avevano 26 anni. Noi usiamo il termine femminicidio che va oltre il significato di omicidio di una donna, e include il riferimento alle relazioni fra i generi di impronta maschilista e misogina. Femminicidi che non sono esito di un ‘raptus’ o della marginalità sociale, ma la conseguenza più feroce dell' “ordinaria quotidianità della violenza maschile”, violenza consumata il più delle volte tra le mura domestiche, che distrugge la vita di tante donne e spesso dei loro figli e figlie.

Non è più sufficiente l'indignazione, è urgente che ognuno/a si assuma la responsabilità di questa mattanza e la politica per prima. Ricordiamo che l'Italia non ha ancora firmato la Convenzione del Consiglio d'Europa di Istanbul presentata l'11 maggio 2011 per la prevenzione e il contrasto della violenza sulle donne e la violenza domestica.
Dall’inizio dell’anno sono 67 le donne uccise, nel 2011 sono state 127, il 6,7% in più rispetto al 2010. Più di una donna uccisa ogni tre giorni.( Nondasola Centro Antivilenza Re)
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NO, NON C'E' TREGUA!!! Le nostre giornate sono oramai scandite da un bollettino di guerra . Guerra  dichiarata e perpetrata sulle donne  tra le" mura affettive",dal genere maschile su quello femminile e non c'è nessuna "Forza d'Interposizione Nazionale o Internazionale "che se la senta di intervenire efficacemente.
I Ministri che girano per il  mondo rappresentando l'Italia ,dovrebbero provare un certo sentimento di  vergogna per la condizione  etica e socio culturale nella quale vengono considerate le donne italiane. Ma dimenticavo...tutto questo per il momento non c'entra con lo spread, non'è un problema finaziario è solo un problema di relazioni , di civiltà, di riconoscimento dell'altra/o nella sua differenza ... ma noi non siamo stati anche quelli delle leggi razziali?

P.s. Come Terra di Donne, ospitiamo e facciamo nostri i Comunicati della Associazione NONDASOLA riconoscendole l'incomiabile lavoro di solidarietà, di cura e di assistenza , che pratica  nei confronti delle donne maltrattate che hanno subito violenza  e dei loro bambini .
 Anna Scappi.

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