giovedì 10 dicembre 2009

DIRITTI UNIVERSALI DELL'UMANITA'

E dopo la bella serata di stasera del Consiglio Comunale Aperto a Guastalla sul tema
della violenza alle donne,vi invitiamo ad un'altra iniziativa:




Vi aspettiamo numerosi!

mercoledì 9 dicembre 2009

Cosa sono i Gruppi di Acquisto Solidale (G.A.S.)?

Un gruppo d’acquisto e' formato da un insieme di persone che decidono di incontrarsi per acquistare all’ingrosso prodotti alimentari o di uso comune, da ridistribuire tra loro.

Si ma... perché si chiama solidale?
Un gruppo d’acquisto diventa solidale nel momento in cui decide di utilizzare il concetto di solidarieta' come criterio guida nella scelta dei prodotti. Solidarieta' che parte dai membri del gruppo e si estende ai piccoli produttori che forniscono i prodotti, al rispetto dell’ambiente, ai popoli del sud del mondo e a colore che - a causa della ingiusta ripartizione delle ricchezze - subiscono le conseguenze inique di questo modello di sviluppo.

Perché nasce una G.A.S.?
Ogni GAS nasce per motivazioni proprie, spesso però alla base vi è una critica profonda verso il modello di consumo e di economia globale ora imperante, insieme alla ricerca di una alternativa praticabile da subito. Il gruppo aiuta a non sentirsi soli nella propria critica al consumismo, a scambiarsi esperienze ed appoggio, a verificare le proprie scelte.

Come nasce un G.A.S.?
Uno comincia a parlare dell’idea degli acquisti collettivi nel proprio giro di amici, e se trova altri interessati si forma il gruppo. Insieme ci si occupa di ricercare nella zona piccoli produttori rispettosi dell’uomo e dell’ambiente, di raccogliere gli ordini tra chi aderisce, di acquistare i prodotti e distribuirli... e si parte!

Criteri solidali per la scelta dei prodotti
I gruppi cercano prodotti provenienti da piccoli produttori locali per avere la possibilita' di conoscerli direttamente e per ridurre l’inquinamento e lo spreco di energia derivanti dal trasporto. Inoltre si cercano prodotti biologici o ecologici che siano stati realizzati rispettando le condizioni di lavoro.

Una rete
I gruppi di acquisto sono collegati fra di loro in una rete che serve ad aiutarli e a diffondere questa esperienza attraverso lo scambio di informazioni. Attualmente in Italia sono censiti oltre 600 GAS.

 Tutti i dettagli su:
http://www.retegas.org/

I Gruppi di acquisto della provincia di Reggio Emilia :


G.A.S. Fa Quèl Casalgrande
42013
Casalgrande (Reggio Emilia)

Gas del Buco
42100
Buco del Signore, Reggio Emilia (Reggio Emilia)

Cesta di Artemide
42046
Reggiolo (Reggio Emilia)

La Veggia gas
42013
Veggia di Casalgrande (Reggio Emilia)

Para Todos
42024
Castelnovo di Sotto (Reggio Emilia)

SOLIIDEA
42025
Cavriago (Reggio Emilia)

GAS TRE
42014
Castellarano (Reggio Emilia)

G.A.S. Arcobaleno
42100
Reggio Emilia

GAC Reggio
42100
Reggio Emilia

GAS Arci L'albero sacro


Fonte: http://consigliocomunalegualtieri.blogspot.com/ 

venerdì 4 dicembre 2009

All’ospedale civile di Guastalla si inaugurano i parcheggi rosa

GUASTALLA – Continuano le iniziative del Comune di Guastalla contro la violenza alle donne, realizzate in collaborazione con Terra di Donne Associazione Bassa Reggiana.
I prossimi appuntamenti, che chiudono il ciclo delle iniziative, sono fissati per mercoledì 9 ore 10.30, quando verranno inaugurati i “Parcheggi Rosa” all’Ospedale Civile di Guastalla alla presenza di Giuliana Boschini, Direttore del Distretto Socio-Sanitario. Sono collocati nelle vicinanze dell’entrata all’Ospedale e sono riservati alle donne, in particolare anziane e gravide. Soprattutto serviranno a quelle donne che devono assistere ammalati entrando o uscendo da sole dall’ospedale in orari «a rischio di aggressione, abbiamo cercato di accorciare al massimo il tragitto», spiega l’assessore Rosa Maria De Lorenzi.
Sempre mercoledì 9 dicembre alle 20.30 nella Sala Civica si terrà il Consiglio Comunale Straordinario Aperto, durante il quale i consiglieri comunali non riceveranno per scelta il gettone di presenza. Si parlerà e si dialogherà con il pubblico sul tema della violenza sulle donne. Dopo il saluto del Sindaco Giorgio Benaglia, interverranno Alessandra Campani, presidente dell’Ass. Nondasola, una rappresentante dell’Ass. Terra di Donne Bassa Reggiana, l’Avv. Maria Elena Benassi, Cesare Capocasa, responsabile della.
Divisione Anticrimine di Reggio, il Dott. Leo Nicola, Comandante Compagnia Carabinieri di Guastalla. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
fonte: Il giornale di Reggio, Mercoledi 2 dicembre





lunedì 23 novembre 2009

25 Novembre Giornata Internazionale contro la Violenza alle Donne

Ricorre mercoledì 25 novembre la Giornata Internazionale contro la violenza alle donne e per questa occasione la nostra Associazione ha messo in piedi un articolato programma per informare e parlare di un problema che andrebbe affronato tutto l'anno. Ecco le iniziative che proponiamo con la collaborazione del Comune di Guastalla dove si svolgeranno gli eventi: 
  • Mercoledì 25 e sabato 28 novembre in via Gonzaga per tutta la giornata Campagna del Fiocco Bianco e distribuzione di materiale informativo
  • Domenica 29 Novembre ore 21.00 al Teatro Comunale Ruggero Ruggeri "Nudi, le ombre della violenza sulle donne", scritto e interpretato da Bernardino Bonzani e Monica Morini. Ingresso gratuito. Lunedì 30 novembre Ore 10.00 la rappresentazione verrà riproposta per le classi dell' Istituto Russel con l’intervento dell’Associazione NONDASOLA.
  • Mercoledì 9 dicembre
    • ore 10.30 Inaugurazione Parcheggi Rosa presso Ospedale Civile alla presenza Dott.ssa Giuliana Boschini
    • ore 20.30 presso Sala Civica Consiglio Comunale straordinario aperto, con gli interventi di: Dott.ssa Alessandra Campani della Ass. NONDASOLA, Dott. Cesare Capocasa resp. Divisione anticrimine di Reggio Emilia, Avv. Maria Elena Benassi


domenica 1 novembre 2009

Una grande donna ci ha lasciato

MILANO - E' morta a Milano la poetessa Alda Merini. Aveva 78 anni. Era ricoverata all'ospedale San Paolo (la camera ardente sarà allestita a Palazzo Marino) da una decina di giorni per un tumore osseo. Viveva in condizioni di quasi indigenza (una scelta di vita basata su una sorta di "noncuranza") tanto che i pasti quotidiani le venivano portati dai servizi sociali comunali. Ha cantato gli esclusi e ha vissuto sulla sua pelle una delle peggiori forme di esclusione: la malattia mentale.

fonte:  repubblica.it



Riportiamo su questo blog solo poche righe per dare la notizia della scomparsa di Alda Merini che è stata una grande donna, prima ancora di essere una grande poetessa. Poche righe perchè il nostro desiderio è che siate voi che passate di qua a scrivere qualche parola in ricordo di colei che ne scrisse tante per noi.  

Un omaggio di parole per una donna che ricamava parole.

venerdì 23 ottobre 2009

Opportunità e ambiente: la fiera dell'ecosostenibile

Sabato 24 e domenica 25 ottobre si tiene ad Ostiglia la terza edizione di “Opportunità Ambiente: tecnologie e strumenti eco-sostenibili per le imprese e i cittadini”. Sostenibilità ambientale, bioedilizia, risparmio energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili i temi in primo piano. La manifestazione è organizzata da PromoImpresa e dal Comune di Ostiglia in collaborazione con Politecnico di Milano, AGIRE; CNA e UPA Mantova, Mantova Expo e con il contributo di Camera di Commercio di Mantova, dell’Amministrazione Provinciale e del Comune stesso.

Circa 30 gli espositori aderenti all’iniziativa con una ricca gamma di prodotti quali: pannelli solari e fotovoltaici, caldaie e stufe a pellet, caldaie a condensazione e a biomassa in generale, termostufe, lampade solari e a risparmio energetico, sistemi di isolamento a cappotto, prodotti per la costruzione di edifici a cotenimento energetico, pompe di calore geotermico, inverter, piastre radianti, pavimenti in legno, serramenti termoisolanti in alluminio e in PVC per ridurre le dispersioni del calore, motocicli e bici elettriche. Oltre a iniziative di approfondimento e di sensibilizzazione rivolte alla popolazione, ai professionisti e ai bambini. Per loro, domenica pomeriggio, alle 16.00, lo spettacolo di burattini “IMMON e DIZIA una favola riciclata” e a seguire il WWF Basso Mantovano e la Ludoteca Peter Pan organizzano, presso il proprio stand, il laboratorio sul riciclaggio “Creare con la pasta”. La manifestazione ospita anche quest’anno il progetto Zero Regio, grazie a cui, in collaborazione con Labter Crea e Comune di Mantova è possibile effettuare prove di guida della panda ad idrogeno durante l’intera giornata di domenica.

Per il programma: http://www.mantova.com/IMPambiente20.asp

mercoledì 21 ottobre 2009

Staffetta di donne

STAFFETTA DI DONNE
CONTRO LA VIOLENZA
SULLE DONNE
MANTOVA
Madonna della Vittoria 25-31 ottobre 2009
Diciamo NO! alla violenza sulle donne
Insieme è possibile



25 OTTOBRE 2009

ORE 16,30 PIAZZA SORDELLO
L’Associazione 194 ragioni - Mantova e il Collettivo Femminista Colpo di Streghe accolgono l’Anfora

ORE 16,45 PIAZZA MANTEGNA
Corteo e performance di teatro urbano “Cadute” a cura di Partinverse

ORE 18.00 MADONNA DELLA VITTORIA VIA MONTEVERDI, 1
Presentazione della Staffetta, saluto delle Istituzioni e concerto del Coro Mantova In Canto
Nuova Scuola di Musica direttore Maestro Emanuele Mazzola

27 OTTOBRE 2009

ORE 18.00 MADONNA DELLA VITTORIA VIA MONTEVERDI, 1
“Niente è cambiato”. Letture di testi storici e contemporanei. Laura Torelli. Accompagnamento vocale di Elisabetta Pancera

29 OTTOBRE 2009

ORE 18.00 MADONNA DELLA VITTORIA VIA MONTEVERDI, 1
Presentazione del libro “Stalking e violenza alle donne”, (ed. F. Angeli, a cura del Forum
Associazione Donne Giuriste); le avvocate Giovanna Fava e Maria Franca Mina
converseranno con Claudia Forini dell’Associazione 194 Ragioni - Mantova

27, 29 e 30 OTTOBRE 2009

DALLE ORE 16.00 ALLE ORE 18.00 PIAZZA MANTEGNA
Presidio di donne contro la violenza di genere

presso la CIRCOSCRIZIONE CENTRO VIA MONTEVERDI, 3
Installazione “Donne da morire” a cura del Collettivo Femminista Colpo di streghe

31 OTTOBRE 2009
Le donne dell’Associazione 194 Ragioni - Mantova affideranno l’Anfora alle donne di Pavia

SOSTENGONO LA STAFFETTA: la Provincia di Mantova, il Comune di Mantova, la Presidente del Consiglio Provinciale, lo Spi CGIL la CGIL, il Collettivo F emminista Colpo di Streghe, il Coro Mantova In Canto, gli Amici di Palazzo Te
ADERISCONO ALLA STAFFETTA: le Consigliere provinciali di Parità, la Commissione Provinciale Pari Opportunità, il Gruppo 7 Donne per la Pace, l’Associazione Mobildonne
di volontariato e famiglia, il Coordinamento per la Pace di Mantova, l’Associazione Telefono Rosa
PER INFORMAZIONI
contattare la segreteria organizzativa dell’associazione cell. 331 1201558 - fax 0376 202214 - e.mail 194ragioni@gmail.com

venerdì 9 ottobre 2009

Giornaliste, partigiane, femministe, le donne in scena in Val d'Enza

Giornaliste, operaie messicane, partigiane, femministe e post femministe, sono le donne le protagoniste della quinta edizione del Festival del Teatro Civile in Val d’Enza che si intitola “… Paura non abbiamo”, organizzato dal Circolo Indiosmundo in collaborazione con i comuni di San Polo d’Enza e di Canossa.

Cinque appuntamenti (10, 17, 24 e 31 ottobre, e 6 novembre) con due novità: per la prima volta saranno due i palcoscenici della rassegna 2009, San Polo d’Enza e Canossa e non ci saranno solo spettacoli teatrali ma anche proiezioni di ilm e di documentari, segno di un festival che non rinuncia ad esplorare ambiti diversi da quelli teatrali ma uniti dal filo dell’impegno e della riflessione sulla nostra società.

“…Paura non abbiamo”, il titolo della rassegna di quest’anno nasce da una canzone di protesta delle mondine che lavoravano duramente per contribuire al mantenimento della famiglia.

Sono le donne al centro dell’edizione 2009 del Festival, figure protagoniste della rinascita civile e morale d’Italia come le tante donne protagoniste della Resistenza, o come la coraggiosa giornalista Tina Merlin, che mise in guardia prima di tutti, e inascoltata, sulla tragedia del Vajont; ma anche riflessioni sul lungo (e non concluso) cammino verso l’affermazione delle pari opportunità, in Italia come nel mondo; il dramma della violenza e della sopraffazione, come nel Messico dominato dai narcotrafficanti, che fa delle donne un simbolo irriducibile della forza dell’umanità contro ogni avversità e orrore come documentato anche nel bel film “Bordertown” di Gregory Nava con Jennifer Lopez e Antonio Banderas.

Si comincia sabato 10 Ottobre, in sala polivalente a San Polo, con “A Perdifiato. Ritratto in piedi di Tina Merlin”. L’attrice Patricia Zanco (foto) fa rivivere in scena il percorso biografico di Tina Merlin, dagli inizi come staffetta partigiana, fino all’impegno come giornalista sulle pagine dell’Unità, dove divenne famosa la sua battaglia contro la costruzione della diga del Vajont.

Secondo appuntamento, sabato 17 ottobre, al Teatro Matilde di Canossa di Ciano d’Enza, con la voce di Marina Coli e la fisarmonica di Lorenzo Munari per “Voci di vento . La voce delle donne nella Resistenza”. Testimonianze e ricordi, dove il filo delle storie si intreccia con le voci del canto popolare.

Sabato 24 Ottobre, sempre al Teatro di Ciano d’Enza, proiezione del film Vogliamo anche le rose della regista Alina Marazzi. Un film presentato con grande successo in numerosi festival: straordinarie, rarissime immagini e parole, le faticose e fantasiose conquiste delle donne italiane che compongono un racconto di grande ed insieme minuta epica.

Si torna a San Polo, sabato 31 ottobre con “Donne di sabbia. Testimonianze di donne di Ciudad Juarez”. Un gruppo di donne messicane, coordinate da Monica Livoni Larco, in scena per documentare la strage di donne messicane (più di 400 in 15 anni), che tuttora continua nel silenzio dell’opinione pubblica. Lo spettacolo ha il patrocinio di Amnesty International.

Chiusura a San Polo d’Enza, venerdì 6 novembre, con la proiezione in anteprima del documentario “Alla ricerca di una rivoluzione smarrita”, prodotto dal coordinamento donne regionale del sindacato Spi-Cgil e diretto dal regista bolognese Giulio Colli. Capitolo conclusivo di una trilogia sulla condizione femminile in Emilia-Romagna, il documentario si occupa degli ultimi vent’anni, quelli del grande “riflusso”.

Fonte: www.reggio24ore.it

giovedì 8 ottobre 2009

Consigli di lettura

Alcuni consiglia di lettura, da a donne a donne, per poter avere alcuni spunti comuni di dibattito e confronto:

  • "Sottomesse. Le violenze sulle donne nella coppia", Marie-France Hirigoyen, Einaudi, 2006
  • "Un'estranea tra noi. Bilanci di genere, movimento femminista e innovazione istituzionale.", Giovanna Vingelli, Edizioni Rubertino, 2005
  • "Il mondo è delle donne", Alain Tourine, Il saggiatore, 2005
Presto altri titoli su ambiente e animali.
Buona lettura!!!

venerdì 2 ottobre 2009

Eventi

Parte oggi a Carpi (Mo) la Festa del Racconto: tre giorni di incontri e dibattiti con gli autori.
Segnaliamo alcuni eventi:

Sabato 3 ottobre, ore 10.00

Presso i giardini della Pretura - Poltrona maternità: Diventare madre oggi.
Incontro con Anna Maria Mori. Dialoga con lei Giuseppe Masellis, già Primario di ostetricia dell' Ospedale di Carpi e Presidente Associazione Buona Nascita. Conduce Alessandra Burzacchini.
In collaborarione con Marsilio editore e Associaizone Buona Nascita.

Alle donne viene chiesto dalla società di essere coraggiose, di affrontare la maternità consapevoli dei pesanti costi personali di questa scelta: si rischia di perdere il lavoro, di isolarsi dal mondo, di essere relegate in una routine di gesti sempre uguali. Non sempre la famiglia o la rete degli affetti sostiene psicologiacamente la giovane madre con il rischio del verificarsi di forme patologiche che conducono alla depressione.
Una scrittrice un medico dialogano tra loro in questo incontro mettendo a confronto esperienze, idee e testimonianze.

Sabato 3 ottobre, ore 15.30

Presso i girdini della Pretura. Poltrona Guanda: Incontro con Catherine Dunne.
Dialoga con lei Paola Calvetti.

Dopo il fortunato esordio con il romanzo "La metà di niente" la scrittrice irlandese Catherine Dunne ha confermato nei suoi successivi libri una grande sensibilità nell'indagare il mondo interiore dei suoi personaggi con una particolare attenzione alla condizione delle donne. Oggi è un'autrice di grande successo in tutto il mondo.
Dialoga con lei Paola Calvetti che ha dedicato il suo ultimo libro "Noi due come un romanzo" alla letteratura femminile.

Per informazioni:
www.festadelracconto.it

mercoledì 30 settembre 2009

Notizia di ieri: Picchia a sangue la moglie arrestato.


Magnacavallo. Frattura ad una gamba, trauma cranico, lesioni ed ecchimosi. Con una prognosi di 50 giorni, una donna di 48 anni è stata ricoverata nel cuore della notte all’ospedale di Pieve di Coriano. Una storia di brutale violenza domestica. A ridurla in quelle condizioni era stato poco prima il marito, 52 anni, di nazionalità rumena come lei, che ha agito sotto i fumi dell’alcol. Il fatto è accaduto la scorsa notte a Magnacavallo. Al termine del feroce pestaggio, la donna ha chiamato l’ambulanza. Sul posto arrivano anche i carabinieri. Il marito, asserragliato in casa, prima rifiuta di aprire e poi si avventa sui militari colpendoli con calci e pugni. Una volta immobilizzato, M.C. finisce in manette per lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. Ora è rinchiuso nel carcere di Mantova a disposizione dell’autorità giudiziaria.


Un articolo di cronaca per riflettere su di un problema che è ancora molto presente nel nostro paese. Le mura di casa si trasformano, ancora troppo spesso, nel luogo più pericoloso in cui una donna può trovarsi. Il problema ancora più grande è che si continua a parlarne poco, o meglio: noi donne ne parliamo, ma l'altra metà della mela riflette sul problema?
Credo che, per fare qualche passo avanti, sia necessario sbattere in faccia l'argomento agli uomini, dialogare con loro, discutere anche, ma l'importante è capire come far diventare questi articoli di cronaca una rarità.
Mi piacerebbe poter leggere su questo blog il commento di qualche uomo: per capire problemi come la violenza sulle donne siete necessari anche voi!!

Sara B.S.

lunedì 28 settembre 2009

Riflessioni

Il progetto che stiamo cercando di costruire mi sembra importante,ogni giorno di più, e trova conferma in alcuni autorevoli pareri.Ci stiamo caratterizzando come "nuovo movimento". Movimento delle donne inteso come una apertura,una globalizzazione degli interessi e del campo di interventi per affermare, come dice nel suo articolo Tiziana Bartolini sull'Unità di martedì 8 settembre, una visione di genere ampia, allargata a tutti i settori. Dice: "Il punto non è vedere in TV più donne che parlano di politica nello stesso modo degli uomini, ma far passare, con voce e sguardo femminile, idee nuove della politica, del mondo, dell'economia."
Non è forse questo il percorso che stiamo facendo? Credo proprio che sia il cammino che abbiamo intrapreso. E cito ancora una lettera dal giornale l'Unità dello stesso giorno che mi pare illuminante per procedere con convinzione su di un terreno "nuovo" rispetto al femminismo che ci sta alle spalle: "Occorre che accanto alle firme del femminismo storico ci siano anche le voci di donne che appartengono alle giovani generazioni per vedere come queste ultime percepiscono, interpretano ed elaborano queste problematiche. Il nodo cruciale è come coinvolgere e dialogare con le più giovani, altrimenti continuiamo a parlare tra di noi ma senza creare nessuna reale corrispondenza con il mondo circostante. L'unica possibilità di dare un futurol movimento passa solo dal dialogo con le più giovani anche quelle più riottose a definirsi femministe."

Giuliana B.

Le fatiche delle donne. Il lavoro femminile nella pittura italiana tra settecento e novecento.

Sabato 10 ottobre alle ore 17 si apre, nelle sale espositive del Centro Culturale di Villa Soragna a Collecchio (Parma), la mostra "Le fatiche delle donne. Il lavoro femminile nella pittura italiana tra settecento e novecento".
L'evento è promosso dall'Assessorato alla Cultura e alle Pari Opportunità del Comune di Collecchio con il sostegno della provincia di Parma, e rientra in un esteso progetto dal titolo "Donne e lavoro: testimoniannze tra arte e storia" apertosi in settembre con il convegno dedicato alla ricostruzione della storia dell'istituto religioso femminile Sacro Cuore di Collecchio.
L'esposizione è composta da quaranta dipinti provenienti da diverse realtà museali nazionali che raccontano, attraverso diversi stili pittorici , il lavoro della donna dal XVIII al XX secolo.

DOVE E QUANDO

da sabato 10 ottobre a domenica 22 novembre
Centro Culturale Villa Soragna
via Valli, 2 Collecchio - Parma
Tel. 0521 302502

mercoledì 23 settembre 2009

Prevenzione: sabato 26 al Santa Maria Nuova analisi gratuite con esiti in mattinata. Donne e tiroide, due iniziative

LA prevenzione della malattia tiroidea per una migliore qualità della vita si coniuga con l’amore per l’Arte. È sulla prevenzione che la Associazione Italiana Basedowiani e Tiroidei (A. i. b. a. t.) desidera porre l’accento con la seconda edizione della iniziativa Donna e Tiroide all’interno del progetto Arte e Tiroide. L’iniziativa è articolata in due momenti, uno dedicato alla prevenzione ed uno dedicato all’arte. Sabato 26 settembre dalle 7.30 alle 12 all’Arcispedale Santa Maria Nuova verrà offerta, a chi si prenoterà, la possibilità di essere sottoposto gratuitamente ad ecografia tiroidea e dosaggio dell’ormone TSH, con esiti in mattinata. Mercoledì 14 e sabato 17 ottobre visita guidata alla mostra “Boldini nella Parigi degli Impressionisti” recentemente inaugurata a
Palazzo dei Diamanti a Ferrara. A. i. b. a. t. svolge da anni un lavoro di informazione e sostegno per i pazienti affetti da patologie tiroidee in collaborazione con l’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. La collaborazione dello staff della Struttura di Endocrinologia, diretta dal dott Roberto Valcavi, e del Laboratorio di Analisi Chimico Cliniche e di Endocrinologia, diretti dal dott
Claudio Dotti, consentiranno la effettuazione di ecografie e di dosaggi dell’ormone TSH i cui esiti verranno comunicati entro la stessa mattina, grazie allo straordinario sforzo organizzativo
di tutti gli operatori ospedalieri coinvolti.
Dal 1988 al 2008 l’incidenza dei tumori tiroidei è cresciuta da 6 a 15 nuovi casi su 100.000 abitanti e le ragioni sono note soltanto in parte. La diagnosi precoce e le cure efficaci, spiegano i medici, comportano la guarigione di gran parte dei pazienti.
Il connubio tra prevenzione della malattia e amore per l’arte, spiega la Presidente della Associazione Prof. ssa Emma Bernini, è sentito dai membri di A. i. b. a. t. perché «la qualità
della vita, pur nel disagio delle varie patologie, può essere migliorata dall’informazione, dal corretto intervento medico ed anche dal piacere della bellezza».
Agli esami si potrà accedere previa prenotazione telefonica al numero: 0522-295500, a partire da mercoledì 23 (fino ad esaurimento posti) tra le ore 9 e le ore 12. Il punto di ritrovo è al 1° piano, percorso giallo, gruppo di salita 6, nell’atrio di fronte al Laboratorio Analisi Chimico-Cliniche e di Endocrinologia.

Fonte: Il giornale di Reggio

lunedì 21 settembre 2009

Grazie alla crisi, CO2 in calo "Una chance da non sprecare"

ROMA - La speranza è che accada quello che succede alle squadre in lotta per non retrocedere quando la radio in panchina annuncia che una rivale impegnata su un altro campo sta perdendo. Le forze si galvanizzano e quella che poco prima sembrava un'impresa impossibile diventa a portata di mano. Le trattative su un accordo internazionale per contrastare i cambiamenti climatici e regolamentare le emissioni di gas serra stentano a fare passi avanti. Le possibilità che l'appuntamento decisivo della conferenza Onu di dicembre a Copenaghen si concluda con un nulla di fatto aumentano di giorno in giorno. Ma mentre la diplomazia internazionale gira a vuoto, a dare un netto taglio alla combustione di fonti fossili ci sta pensando la recessione globale.

A fine 2009, secondo le stime diffuse dall'Agenzia internazionale per l'energia in un'anticipazione del suo consueto, la quantità di anidride carbonica immessa nell'atmosfera farà segnare una caduta di circa il 2,6% rispetto all'anno precedente, il calo più vistoso da 40 anni a questa parte. "L'ultimo crollo avvenne nel 1981 come conseguenza dello shock petrolifero e della crisi economica", ha ricordato il capo economista della Iea Fatih Birol all'agenzia Reuters.

Dal punto di vista strettamente ambientale si tratta di un dato decisamente positivo, ma che rischia di trasformarsi in una vittoria di Pirro se abbandonato a se stesso. L'invito che Birol rivolge ai leader mondiali è infatti quello a domare il drago della CO2 ora che è in terra. "Questa caduta nelle emissioni e negli investimenti nel settore delle fonti fossili - ha osservato commentando le previsioni dell'Agenzia - assumerà un significato solo con un'intesa sottoscritta a Copenaghen in grado di mandare un chiaro segnale low-carbon agli investitori". "Abbiamo avuto un cambiamento per via dei mutamenti nella domanda di energia e del rinvio di molti investimenti energetici - ha aggiunto - ma dobbiamo vedere come sapremo trasformarlo in un'opportunità unica".

Il pericolo è insomma che la grande chance offerta da questo arretramento possa non essere colta in tutte le sue potenzialità, lasciando che le emissioni tornino ad impennarsi non appena l'economia si rimetterà a correre. Il calo nelle emissioni di CO2 certificato dalla Iea non arriva comunque inaspettato. Diverse istituzioni nazionali si erano esercitate nei giorni scorsi in proiezioni su scala locale. La Energy Information Administration ha preventivato ad esempio un crollo del 6% nelle emissioni statunitensi, mentre le stime della Deutsche Bank per l'Europa parlano di una diminuzione compresa tra il 4 e il 5%.

Fonte: repubblica.it

venerdì 18 settembre 2009

Violenza alle donne: parlare non basta, servono risorse

Per due giorni si è parlato a Roma della violenza sulle donne nel corso della Conferenza promossa dall’Italia in concomitanza alla presidenza del G8. Parlare significa sensibilizzare e da alcuni anni a questa parte la cosa sta accadendo, è utile, ma non può bastare.

E’ necessario agire non solo sul fronte sanzionatorio, come è avvenuto con l’inasprimento delle pene per lo stupro e con l’introduzione dello stalking, ma anche in campo culturale, educativo, formativo e di sostegno delle vittime per consentire l’avverarsi di quelle condizioni, come disporre di “un tetto” o di un lavoro, che sono presupposto perché la donna possa prendere in seria considerazione l’ipotesi di denunciare il maltrattatore. Per lavorare nelle scuole sulle giovani generazioni, per formare forze dell’ordine e medici, per creare percorsi facilitati nella ricerca di lavoro, per disporre di “appartamenti protetti” e per impostare progetti di recupero del maltrattatore ci vogliono fondi e non chiacchiere.

Come Amministratrice locale, che si occupa dei tempi delle pari opportunità, chiedo che agli eventi pubblici seguano gli impegni di bilancio; infatti gli enti locali che, in Emilia Romagna, hanno inteso affrontare il problema, Reggio è uno di questi, lo hanno fatto con risorse proprie e della Regione.

Senza fondi nazionali non serve a granché avere inasprito le pene; infatti se le donne non hanno un luogo di ascolto e di accompagnamento non parlano, non denunciano, restano nella condizione di sopraffazione, con il risultato che vi sono territori del Paese dove uscire dalla violenza è possibile e altri dove non resta che sopportare, con buona pace del principio di eguaglianza.

Infine 2 ulteriori riflessioni:
la rete delle Case delle donne e le organizzazioni femminili che si occupano del tema non sono state invitate alla Conferenza. Cosa significa? Forse che si vuole ignorare il patrimonio di conoscenza e di esperienza che le donne delle Case si sono fatte in anni di volontariato e di auto-organizzazione? ‘Dire’, la rete che associa i centri antiviolenza di tutta Italia ha infatti contestato l’ esclusione.

Quanto alla campagna di sensibilizzazione partita in questi giorni su iniziativa del Ministero Pari opportunità, credo che contenga una frase che trasmette una falsa connotazione delle ragioni della violenza sulle donne; quando si dice “la violenza sulle donne è ignoranza, è follia” si induce chi legge a circoscrivere il fenomeno a condizioni sociali di disagio o di infermità mentale. Purtroppo la violenza è interclassista, sono violenti uomini austeri e coltissimi, che godono di stima e prestigio, così come uomini rozzi e privi di cultura, nell’uno e nell’altro caso sono, quasi sempre, in piena salute mentale. Bisognerebbe maneggiare con cura, senza dilettantismo, un materiale esplosivo per la tenuta delle relazioni sociali come il rapporto tra i sessi.

Natalia Maramotti
Assessora alla Cura della Comunità - Reggio

fonte: reggio24ore.com

mercoledì 26 agosto 2009

DONNE , DONNE VOGLIAMO ESSERCI ?

Arrivati a questo punto, povera Italia, come donne non possiamo più dire che la politica non ci interessa
quando questa ci offende, ci umilia, ci disconosce come esseri pensanti e parte umana di questa società di "merda " che il "Bel Berlusconi" ha costruito a sua immagine ed a proprio uso...............
Anche qualche uomo ha il coraggio di scandalizzarsi pubblicamente.........

http://www.liberacittadinanza.it/articoli/luigi-de-magistris-donne-rompete-il-tetto-di

giovedì 20 agosto 2009

lunedì 3 agosto 2009

RU 486

HO TROVATO QUESTO ARTICOLO CHE CI RIGUARDA UN PO' PIU' DA VICINO ( cliccare sul titolo RU486)
certo il dibattito sulla RU486 è molto vivace e controverso , ciò che secondo me interessa le donne è una corretta informazione per poter decidere - nelle news ad "aborto" trovate le varie opinioni tratte dai giornali ......

dall'Unità di martedì 4/08/09 http://www.unita.it/news/interni/87061/la_storia_di_e_ho_abortito_con_la_pillola_ru

venerdì 31 luglio 2009

IN TANTE SI FA...........

E' stato bello ieri sera trovarci in tante.......e ne mancavano !
Al nostro gruppo"storico" di femministe degli anni '70 - '80 si sono unite altre donne che dedicano la loro attenzione all' ambiente e, proprio perchè donne che lavorano insieme per migliorare la qualità della nostra vita e si preoccupano di "lasciare in eredità" un pianeta vivibile, ritengo che sia molto positivo e stimolante e che troveremo senz'altro buone cause da affrontare insieme.
Proprio la " diversità " (è una mia idea..........noi partiamo mettendo al centro il nostro "essere donna" - mente-corpo, inserimento sociale, lavoro, mancanza di potere, differenza di genere ecct ecct - punti comunque che per me rimangono il nucleo centrale del mio essere donna - le altre "ambientaliste"è come se ci indicassero una strada nuova nel senso che proteggendo l'ambiente,la "nostra madre terra" creano un terreno fertile di idee , di coinvolgimento e un grande ideale di cambiamento finalizzato a "ritrovare " la nostra umanità e a sentirci parte del "tutto"

SCRIVETE ANCHE VOI I VOSTRI PENSIERI NOTTURNI O MATTUTINI così c i conosciamo un po' Alfreda

sabato 30 maggio 2009

Passate parola

PER FAVORE leggere ciò che segue:
>
> Ad una stazione servizio, un uomo si è avvicinato ad una signora che era intenta a fare il pieno alla sua auto.
> Gli ha offerto i suoi servizi come imbianchino e gli ha lasciato il suo
> biglietto da visita.
> La signora gli ha detto di non avere bisogno, ma ha accettato il suo biglietto per dare prova in buona fede.
> L'uomo è allora entrato in un'automobile condotta da un altro signore.
> Mentre la signora lasciava la stazione di servizio, ha visto gli uomini seguirla..
>
> Quasi immediatamente, ha iniziato a sentirsi confusa e stordita facendo fatica a respirare.
>
> Ha provato ad aprire la finestra rendendosi conto che uno strano odore veniva dalla sua mano, la stessa mano che ha accettato il biglietto del signore alla stazione di servizio.
>
> Ha allora notato gli uomini che erano attaccati dietro la sua automobile.
> Capito che dovesse fare qualcosa. È entrata nel primo parcheggio che ha trovato, ha fermato la sua automobile e ripetutamente si è messa a suonare il claxon per chiamare aiuto.
>
> Gli uomini sono fuggiti, ma la signora stava sempre male.
> È soltanto dopo molti minuti che ha potuto finalmente riprendere a respirare normalmente.
>
> Apparentemente, c'era una sostanza sul biglietto che avrebbe potuto seriamente stordirla.
>
> Questa droga si chiama > BURUNDANGA ed è utilizzata da persone che vogliono colpire le vittime per rapinarle o violentarle Questa droga è più pericolosa delle normali droghe o sonniferi.
> Essa é trasmissibile su semplici carte.
> Attenzione, non accettate questi generi di biglietti da sconosciuti.
> Attenzione, queste persone fanno visite a domicilio lasciando i biglietti nella buca lettere o sotto la porta, restando in zona per poi aggredire le vittime.
>
> VOGLIATE INVIARE QUESTO MESSAGGIO D'ALLARME A TUTTI I VOSTRI CONTATTI.
>
>
> Brigadiere Rizzo Raffaele
> Compagnia Guardia di Finanza Reggio Emilia
> - Nucleo Mobile -
> via Mazzini, 4 - 42100 Reggio Emilia
> 0522/452333 - 453904
> Rizzo.Raffaele2@Gdf.it

martedì 19 maggio 2009

ANFORA UDI A REGGIO EMILIA



NOI DI GUASTALLA PARTIREMO DA PIAZZA CAMPANONE ALLE 15.15 DI LUNEDI 25
MAGGIO PER ANDARE A REGGIO INSIEME - TI ASPETTIAMO!

martedì 5 maggio 2009

Il corpo delle donne

Segnaliamo il blog di Lorella Zanardo, che ha recentemente girato il documentario "Il corpo delle donne", dove si denuncia il modo in cui l'immagine femminile viene proposta dai mass media:
http://www.ilcorpodelledonne.blogspot.com/

Segnaliamo inoltre il blog della scrittrice e giornalista Loredana Lipperini che ha commentato questo argomento:
http://loredanalipperini.blog.kataweb.it/

domenica 3 maggio 2009

STAFFETTA ANFORA

SARA' A REGGIO EMILIA IL 24 e 25 MAGGIO

RACCOGLIAMO ADESIONI PER CHI VOLESSE ESSERE CON NOI DURANTE QUESTA IMPORTANTISSIMA INIZIATIVA CHE STA COINVOLGENDO LE DONNE DI TUTTA ITALIA

Dal 25 novembre scorso l'Italia è attraversata da un evento simbolico importante : la stafetta di donne contro la violenza.La grandezza di questa idea è resa chiara dal numero impressionante di donne e associazioni di donne che, a conferma della necessità di rendersi protagoniste del cambiamento culturale ,hanno dato la propria adesione e che contribuiscono con la loro creatività, intelligenza e libertà, a lasciare il segno del passaggio ...............a dimostrare che simboli e diritto non sono nè concetti nè temi separabili, ma entrambi equamente responsabili della cultura nella quale viviamo e della quale la violenza sulle donne si nutre
Indignarsi per l’esposizione commerciale del corpo femminile ci deve far riflettere su che cosa significa oggi violenza, e per noi quella sessuata. Oggi la violenza fa parte del marketing perché è eccitante e stimola all’acquisto fosse anche di un videogioco o del biglietto per il cinema. Oggi la violenza è anche merce rappresentata in modo spudorato.
Ma la violenza ha sempre fatto storia. Anzi, la storia è storia di violenze.
Secolarmente codificata nell’uso della forza degli eserciti, essa pareva addirittura nobile ed eroica: gli stupri più o meno etnici, un incidente di percorso.

Allora ridefiniamola questa VIOLENZA.
Essa è brutalità.
Essa è stupro, per il solo piacere della rapina, del possesso e del controllo.
Essa è botte, per il piacere di sottomettere.
Essa è anche insulto in pubblico e in privato, per il piacere di umiliare.
Essa è anche l’uomo che urla per il piacere di spaventare.
È tutto quello che sappiamo, raccolta in dati statistici che ci dicono prima di tutto quanto siamo malmenate in casa. E solo in parte fuori di casa. Da stranieri o nostrani, ma sempre uomini.

FEMMINICIDIO è il termine corretto: ci vogliono uccidere in quanto femmine, a prescindere dallo status. Le motivazioni e le scuse possono essere infinite, ma quello è il termine. Ci vogliono uccidere per riportarci all’unico ruolo consentito, quello di femmina. Ci vogliono uccidere per sentirsi maschi, questa è la verità.
UDI - Unione Donne in Italia
Sede nazionale – Archivio centrale
via dell’Arco di Parma 15, 00186, Roma tel 06 6865884
http://www.udinazionale.org/
Associazione Antiviolenza Nondasola: http://www.nondasola.it/

sabato 2 maggio 2009

Se lo stupro è un videogame

L'ultimo "passatempo" proveniente dal Giappone: il giocatore deve stuprare la prima ragazza minorenne che incontra, le sue due sorelle e, infine, anche la madre. Tra urla, pianti, lividi e abiti strappati. E c'è pure chi dice che è educativo
A proposito di "rape" c'è la storia per certi aspetti divertente di quel cuoco italiano che andò su Google a cercare ricette a base di questo ortaggio e trovò soltanto siti porno sulle violenze sessuali. Rape infatti in inglese vuol dire stupro. Meno divertente è la notizia di un videogame giapponese. Si chiama Rapelay (mix di rape e replay, ovvero stupro ripetuto). Il protagonista è un maniaco con l'obiettivo di stuprare la prima ragazza minorenneche incontra, le sue due sorelle e, infine, anche la madre. La scena del videogioco hentai si apre in una stazione della metropolitana. Bisogna precisare che in Giappone le molestie all'interno della metropolitana sono all'ordine del giorno. Tornando al gioco, una ragazza giovane e formosa (oltre la realtà) aspetta il metrò e osserva il giocatore il quale, usando i comandi, le si avvicina, la palpa, la sveste, la molesta e infine la stupra. Il tutto tra urla, pianti e lamenti. Le scene sono molto realistiche e in alcuni casi anche molto crude e spinte.Il "gioco" è stato creato dalla Illusion, una società di Yokohama, che lo ha lanciato nel 2006. Inizialmente era destinato al solo mercato nipponico, ma grazie al web è riuscito a varcare i confini e ora è in vendita su Amazon e eBay. Nemmeno le proteste di associazioni in Usa e Regno Unito sono riuscite a farlo bandire dai due celebri siti. Ma c'è anche chi difende il videogame, sostenendo che - trattandosi di una simulazione - potrebbe salvare numerose potenziali vittime da violenze reali. L'argomento ha scatenato il dibattito su blog e forum e qualcuno sostiene che una certa funzione preventiva il gioco potrebbe averla, se a giocare fossero le ragazzine che potrebbero fare il gioco al contrario, cercando di evitare le molestie. Resta da vedere quale donna si cimenterebbe mai in un gioco simile. Posto che di gioco si tratti.

giovedì 23 aprile 2009

STALKING

Approvata la legge contro lo stalking

Roma - La Camera ha approvato il Ddl anti-stalking che istituisce il reato di atti persecutori, reato che prevede il carcere da 6 mesi a 4 anni e aggravanti di pena nel caso in cui il reato sia commesso ai danni di minori, disabili, o donne incinte. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato. Grande soddisfazione è stata espressa dal relatore del provvedimento, Giulia Bongiorno, che ha sottolineato, nell’intervento che ha concluso il dibattito, "la caratteristica essenziale di questo ddl: è stato condiviso".
23 aprile 2009

venerdì 17 aprile 2009

commentateci o scriveteci

è vero che - non disponiamo di una sede - ci troviamo presso il Centro Sociale 1° Maggio in via G.di Vitorio 2/a a Guastalla - però è vero anche che abbiamo aperto questo blog artigianale per stabilire nuovi contatti con altre donne, per avere uno scambio di idee,suggerimenti....... considerato il numero di "visitatori" e disponendo anche di una casella postale elettronica vorremmo anche sapere se l'interesse sui temi femminili è reale e se le donne sono contattabili .......GRAZIE,GRAZIE per la collaborazione che ci state dando in questa fase iniziale.........VORREMMO FARE GRANDI COSE e forse anche col tuo aiuto possiamo farcela !

Sono state richieste spiegazioni per entrare nello "spazio commenti" del nostro blog
Si procede così :

  1. clik su commenti - si entra -
  2. clik su sezione profilo - scrivere nome o anonimo o altro
  3. clik continua
  4. scrivi commento nello spazio bianco
  5. clik su posta commento
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  7. clik fine - il tuo commento entra nel blog

SE IL COMMENTO "NON VA" ti viene richiesto di rifare la verifica parola (quindi rifai punto 6 e 7 )

sabato 4 aprile 2009

PRENDIAMOCI IN GIORNO

L'8 Marzo 2009 il centro sociale Primo Maggio e il Gruppo Donne Bassa Reggiana in collaborazione con l'Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Guastalla organizzano un pranzo-incontro con la Presidente dell'Associazione NONDASOLA (Centro Antiviolenza di Reggio Emilia) Prof.sa Lucia Gardinazzi. Il ricavato sarà devoluto all'associazione stessa.
h 11.45 il presidente del Centro Sociale Guido Manzini presenterà l'iniziativa, la presidente Lucia Gardinazzi farà una breve esposizione sugli scopi e il fine dell'associazione.

Dati sulla violenza sulle donne

Quasi 130 milioni (rapporto UNICEF 2000) di donne in tutto il mondo vengono sottoposte alla pratica della mutilazione genitale femminile. Circa 60 milioni di donne sono sparite dalle statistiche demografiche perché vittime delle loro stesse famiglie, uccise deliberatamente o per negligenza, soltanto perché di sesso femminile (rapporto UNICEF 2000) In base a ricerche condotte nei paesi occidentali industrializzati , dal 20% al 30% delle donne subiscono violenza dal proprio partner o ex-partner.
Dati Eures
Ultimi dati Ricerca Eures. Un omicidio su 4 avviene in famiglia. il 70% delle vittime sono donne
L'ultima ricerca dell'Eures, relativa al 2004, dimostra che un omicidio su quattro in Italia avviene in famiglia, tra le mura domestiche. Il 70% delle vittime sono donne, soprattutto casalinghe, uccise quasi unicamente per ragioni passionali o in seguito a liti e difficoltà in famiglia.
Gli omicidi in famiglia (187 su un totale di 710 nel 2004, con una percentuale del 26,7%) avvengono soprattutto al centro (47,6%) e al nord (38,2), mentre solo il 16% al sud. Il maggior numero di omicidi domestici avviene nel Nord Italia (83, pari al 44,4%) contro i 64 del Sud (34,2%) ed i 40 del Centro (21,4%).
In 7 casi su 10 la vittima è una donna e in 8 su 10 l'autore è un uomo. Il maggior numero di omicidi domestici avviene nel nord Italia (il 44,4%) contro il 34,2 del sud e il 21,4% del Centro. Il numero più alto di vittime si registra oltre i 64 anni e nella fascia 35-44 anni.
Un più elevato rischio risulta peraltro già presente tra le minori, con 16 vittime di sesso femminile rispetto alle 8 di sesso maschile. Nell'80% dei casi a uccidere è l'uomo, ha tra i 25 e i 44 anni (40,8%) e lo fa con la pistola (39,5%). Una volta commesso l'omicidio nel 67,4 dei casi l'assassino si costituisce, nel 24,1 si uccide, nel 7,5 tenta il suicidio e nell'1,1 fugge, ma nella maggior parte dei casi viene poi arrestato. Uccide per ragioni passionali (23%), liti (23%) o disturbi psichici (12,8%).
I dati sono contenuti nel rapporto 2005 " L'omicidio volontario in Italia" curato da Eures ed Ansa.
In Italia
A livello nazionale, i dati sul fenomeno sono forniti dall’'Istat, che per la prima volta ha svolto un’indagine sull’intero territorio italiano interamente dedicata al fenomeno delle violenza fisica e sessuale contro le donne. Il campione comprende 25 mila donne tra i 16 e i 70 anni, intervistate da gennaio a ottobre 2006 con tecnica telefonica. Vengono misurati tre diversi tipi di violenza:
la violenza fisica è graduata dalle forme più lievi a quelle più gravi: la minaccia di essere colpita fisicamente, l’essere spinta, afferrata o strattonata, l’essere colpita con un oggetto, schiaffeggiata, presa a calci, a pugni o a morsi, il tentativo di strangolamento, di soffocamento, ustione e la minaccia con armi
per violenza sessuale vengono considerate le situazioni in cui la donna è costretta a fare o a subire contro la propria volontà atti sessuali di diverso tipo: stupro, tentato stupro, molestia fisica sessuale, rapporti sessuali con terzi, rapporti sessuali non desiderati subiti per paura delle conseguenze, attività sessuali degradanti e umilianti
le forme di violenza psicologica rilevano le denigrazioni, il controllo dei comportamenti, le strategie di isolamento, le intimidazioni, le forti limitazioni economiche subite da parte del partner.
Da tale indagine risulta che:
6 milioni 743 mila le donne vittime di violenza, pari al 31,9%
il 23,7% ha subito violenze sessuali (5 milioni)
il 18,8% ha subito violenze fisiche (3 milioni 961 mila)
il 4,8% ha subito stupri o tentati stupri (1 milione)
il 18,8% ha subito comportamenti persecutori (stalking) (2 milioni 77 mila)
7 milioni 134 mila hanno subito violenza psicologica.

8 MARZO 2008

8

Donna





Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni….
Però ciò che è importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è a colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c`e` una linea di partenza.
Dietro ogni successo c`e` un'altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite…
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c`e` in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Però non trattenerti mai!!!

Madre Teresa di Calcutta